Un +28% per il box office nel periodo natalizio (con una quota di mercato del 45% per i film italiani) e un'ottima partenza per il 2025 con un +10% da inizio anno. Sono alcuni dei nuovi dati che il presidente di Cinetel, Simone Gialdini, ha fornito oggi sui numeri del cinema in sala nell’anno appena terminato e sui primi giorni di quello nuovo.
Dopo aver già diffuso i risultati sostanzialmente in linea con il 2023 (-0,4% incassi; -1,3% presenze), dell’anno appena chiuso, arrivano i primi confortanti dati che riguardano i primissimi giorni del 2025. I dati del 2024 sono stati definiti da Gialdini “inaspettati" vista l'offerta di prodotto internazionale condizionata dagli scioperi del 2023 e la competizione degli eventi sportivi estivi (Olimpiadi e Europei). Nel 2024 si sono incassati 493.977.853 euro con 69.709.089 biglietti venduti.
Contribuisce all’avvio positivo dell’anno anche il successo del film di Ferzan Ozpetek Diamanti che è arrivato a incassare 10.915.067 e che attualmente è il film più visto, seguito dall’horror Nosferatu e ancora dal film Disney Mufasa.
"Essere in linea con il 2023 è un grande successo per il cinema perché oltre ai numeri vediamo il ritorno del pubblico in sala – ha commentato il presidente di Anec, Mario Lorini – Un mood positivo che ci invita ad approfittare di questo anno, che è stato migliore del previsto, e sfruttare quello che ci si aspetta dal 2025 che da tutti è visto come un anno di svolta". Secondo lo studio, nel 2024 si sono attivati 1.305 cinema e 3.532 schermi, nel complesso di un numero superiore al 2023 sia in termini di complessi censiti (+73) che di schermi (+47). "Siamo contenti soprattutto noi che gestiamo le sale, perché un mercato forte è un mercato che ha una importante produzione nazionale. C'è una differenziazione delle tipologie di film, quindi opere diverse che raggiungono pubblici diversi”.
"Abbiamo perso un numero limitato di sale, grazie alla perseveranza verso i nostri colleghi, anche i più piccoli. Lo stato è intervenuto in maniera forte. Abbiamo visto nel confronto con altri paesi europei che la strada non è solo quella del mantenimento: dobbiamo riuscire a far crescere il nostro parco sale. Sembra qualcosa di azzardato, ma mi batterò per questo perché il pubblico è tornato, ma ora dobbiamo tornare a portargli le sale cinematografiche dove ha bisogno di trovarle: nei quartieri e nelle periferie. Dobbiamo tornare in alcuni territori che ancora sono sprovvisti", ha concluso.
2025-01-09T14:41:59Z