BOLLE: «IL MIO OMAGGIO ALLA DANZA DI OGNI TIPO»

Roberto Bolle torna a danzare su Raiuno. Lo fa con “Viva la danza”, un evento in onda stasera, in occasione della Giornata Internazionale della Danza, che l'étoile piemontese definisce «una dichiarazione d'amore al ballo, in tutte le sue declinazioni», realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, in collaborazione con Rai, Ballandi e Artedanza.

Come sarà strutturato il programma?

«Abbiamo girato nel teatro del Maggio Musicale Fiorentino: sul palcoscenico principale ci sarà il gala della danza, mentre tutti gli altri spazi saranno invasi da altri balli, dal latinoamericano all'hip hop, breakdance, tip tap, swing, per omaggiare ogni genere di danza e non solo quella classica e contemporanea. Accanto a questo, tanti filoni narrativi per raccontare in una maniera inedita e divertente il mondo della danza, con tanti ospiti».

Gli ospiti saranno suoi colleghi ballerini?

«Sì ma non solo: Katia Follesa sarà la direttrice di scena, Fabrizio Biggio e Valentina Romani i due videomaker incaricati di fare un documentario sul backstage dello spettacolo, Francesco Pannofino sarà una sorta di Fantasma dell’Opera. E poi ci sarà Elodie, con la quale duetterò in scena».

Questo nuovo show potrà diventare un appuntamento annuale, come lo è stato per sei anni “Danza con me” la sera di Capodanno?

«La speranza in realtà è quella di omaggiare al meglio la danza nel suo giorno, il 29 aprile, quindi che sia di nuovo questa trasmissione o un'altra, l'importante è far conoscere il più possibile al pubblico questo mondo».

Le è dispiaciuto che “Danza con me” non sia stato riconfermato?

«Sì, ma è stata un'opportunità per creare, pensare e inventare qualcosa di nuovo, inedito, che non era mai stato fatto. Credo che abbiamo realizzato un prodotto molto divertente, che arriverà in maniera diversa nelle case e nei cuori degli italiani».

È invece riconfermato anche per il 2024 il suo festival “OnDance”?

«Sì, dal 5 all'8 di settembre a Milano, sarà una vera festa della danza con tanti protagonisti, anche qui un modo diverso per avvicinare il grande pubblico a ogni tipo di danza perché ogni anno abbiamo diverse classi, è tutto gratuito, tutto aperto, il massimo della fruibilità da parte di tutti: l'invito è quello di voler essere curiosi, per scoprire qualche cosa di nuovo. E poi vi aspetto in tour, soprattutto al festival di Nervi a fine giugno e poi, a luglio, a Siracusa, Torre del Lago, Caracalla e all'Arena di Verona».

2024-04-29T04:15:02Z dg43tfdfdgfd