IL MISTERO DI GIULIA INCINTA DI SETTE MESI SPARISCE NEL NULLA SENTITO IL FIDANZATO

di Roberta Rampini

SENAGO (Milano)

Era contenta per il figlio in arrivo, il primo. Stava bene e per questo aveva deciso di lavorare fino all’ultimo mese di gravidanza. Sabato sera aveva confidato alla mamma di un litigio con il compagno. La mamma l’aveva rassicurata, consigliandole di andare a Napoli per qualche giorno, dove vive la famiglia. Poi uno scambio di messaggi con un’amica su Whatsapp intorno alle 21,30. Il suo telefono cellullare risulta spento da allora. Anche l’ultima traccia è di sabato 27 maggio: secondo le prime indagini, è stata immortalata da alcune telecamere. Poi è scomparsa. Sono ore d’angoscia per Giulia Tramontano, 29 anni, con un lavoro nel settore immobiliare, al settimo mese di gravidanza, originaria di Sant’Antimo in provincia di Napoli, scomparsa da Senago (Milano), dove vive da cinque anni. Le segnalazioni fatte all’Associazione Penelope che si occupa di persone scomparse, verificate insieme ai familiari non hanno dato esito positivo. Gli appelli sui social sono diventati virali, ma di Giulia nessuna notizia.

Ieri pomeriggio la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per scomparsa di persona, cioè un fascicolo senza titolo di reato né indagati. L’inchiesta è coordinata dal pm Alessia Menegazzo del pool “Tutela fasce deboli“ e dall’aggiunto Letizia Mannella e affidata al Nucleo Investigativo carabinieri di Milano e alla Compagnia di Rho, che non escludono nessuna ipotesi su quello che può essere successo alla 29enne. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere intorno all’abitazione della coppia, che vive in una palazzina nella zona residenziale poco distante dal centro. Ci sono le testimonianze di fidanzato, familiari e amici. Dalle testimonianze non emergono elementi da far pensare a un allontanamento volontario, la famiglia non ci ha mai creduto.

È stata proprio la madre ad allarmarsi per prima, insospettita dal silenzio telefonico di Giulia della domenica mattina, ha provato a chiamarla, per ore, ma il cellulare risultava sempre spento. Il compagno, che sarebbe stato l’ultimo a vederla sabato sera, ha sporto denuncia ai carabinieri di Senago solo domenica nel tardo pomeriggio. Ai militari ha raccontato di essere uscito domenica mattina intorno alle sette per andare al lavoro in un albergo di lusso di a Milano, dove fa il barman, e di essersi accorto della sparizione solo quando è rincasato verso le 17. Secondo quanto riferito dal 30enne, Giulia è uscita senza bagagli, ha lasciato il portafoglio ma avrebbe portato con sé il passaporto, alcune carte di credito e 500 euro in contanti. Non ha un’auto quindi potrebbe essere andata via a piedi. Sulle liste dei passeggeri in partenza non risulta il suo nome, né si sarebbe registrata in qualche albergo della zona.

Accertamenti anche sui movimenti bancari per capire se ha usato le carte di credito. Ieri per tutto il giorno i carabinieri, con l’aiuto dei vigili del fuoco e della protezione civile, hanno cercato la 29enne nelle zone boschive e controllato anche i corsi d’acqua con esito negativo. I familiari di Giulia che vivono a Napoli hanno viaggiato di notte per raggiungere Senago. Per loro e per la sorella Chiara sono ore d’angoscia. Preferiscono tacere per non interferire con le indagini dei carabinieri. Il compagno di Giulia invece attende notizie, barricato nel suo appartamento, interpellato al citofono risponde: "Non ho niente da dire". Nel pomeriggio lo raggiunge la mamma che sfugge ai microfoni e alle telecamere dei giornalisti: "Lasciateci stare, ora la cosa importante è trovare Giulia".

2023-05-31T05:06:47Z dg43tfdfdgfd