MENTANA, "CI HANNO ACCUSATO DI COSE NON VERE"

AGI - "Ci scusiamo con tutti quelli che si possono essere sentiti toccati negativamente da questa polemica, che e' nata pero' perche' siamo stati accusati di qualcosa che non e' vero". Lo ha detto il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, chiudendo il telegiornale delle 20 con un accenno alla polemica con Lilli Gruber.

 
Mentana ha ribadito di "sottoscrivere" la nota dell'azienda, ma ha tenuto a precisare di aver letto "ancora oggi da tante parti di un quarto d'ora di sforamento.
   

Il telegiornale non sfora mai piu' di 5 minuti e anzi per quanto riguarda lunedi' scorso e' stato 5 minuti piu' del lunedi' precedente, 2 minuti in piu' rispetto a quello ancora prima, 3 minuti in piu' rispetto al 15 aprile, e l'8 aprile addirittura e' stato esattamente lo stesso tempo di durata e di conclusione del telegiornale". "E tutto, non c'e' altro da aggiungere - ha concluso Mentana - quindi non accusiamo nessuno, ma non vogliamo essere accusati". 

 

La nota dell'azienda

In mattinata La7 aveva diffuso una nota per spiegare che la rete "sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e a un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco". 

 

"Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un'Azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l'autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti. Un'Azienda - era spiegato - che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano. Per questo va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio".

 

E con un semplice "Sottoscrivo" Enrico Mentana aveva commentato attraverso i social la nota dell'editore da lui pubblicata sul profilo facebook.

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