Geppi Cucciari torna stasera su Rai 3 con l'ultima puntata del programma «Splendida Cornice». Due ore e mezza di intrattenimento culturale, evasione, divulgazione e satira, con attori, esperti e testimoni del nostro tempo. Ospiti di questa sera Enzo Iacchetti, Pupi Avati, Serena Dandini, Emanuela Fanelli, Alex Britti, Articolo 31, Sigfrido Ranucci, Greta Scarano e Filippo Nigro.
Oltre a loro, presente anche l'attore premio Oscar Matthew McConaughey. Scopriamo ora insieme qualcosa sulla vita e sulla carriera statunitense.
Nato a Uvalde, in Texas, il 4 novembre del 1969, Matthew McConaughey ha 54 anni. Figlio di Mary Kathleen "Kay" McCabe, un'insegnante, e di James Donald McConaughey, che gestiva un distributore di benzina prima di avviare una compagnia nel settore petrolifero, Matthew McConaughey ha due fratelli. Deceduto a causa di un arresto cardiaco nell'agosto del 1992, prima di lavorare nel campo petrolifero il padre era stato un giocatore di football americano della NFL nei Green Bay Packers. Viste le sue origini scozzesi, inglesi e svedesi da parte di padre e irlandesi e tedesche da parte di madre, McConaughey riceve un'educazione metodista.
Nel 1980 si trasferisce con la famiglia a Longview, dove frequenta la Longview High School, spiccando sia come studente che come atleta. Dopo essersi diplomato, nel 1988 si trasferisce per un anno in Australia come studente in scambio sponsorizzato dall'associazione Rotary International. Per mantenersi pratica i lavori più umili, come il lavapiatti e lo spalatore di letame. Tornato negli Stati Uniti si iscrive alla facoltà di Legge presso l'Università di Austin. Presto, però, capisce che quella non è la sua strada, e grazie ad uno dei suoi migliori amici, che era studente di cinema, decide di prendere lezioni di recitazione e sceneggiatura.
Il 1991 è l'anno in cui McConaughey fa il suo esordio nel mondo dello spettacolo, prendendo parte ad alcuni video musicali e spot pubblicitari. Grazie alla laurea in Radio-Televisione-Film, conseguita nel 1993, conosce il direttore di casting e produttore Don Phillips, che gli presenta il regista Richard Linklater, che gli affiderà un ruolo nella commedia «La vita è un sogno». Da questo momento in poi McConaughey inizia a farsi conoscere dagli addetti ai lavori, e negli anni seguenti ottiene delle parti in «A proposito di donne» e «Non aprite quella porta IV». Nel 1995 partecipa, senza successo, ad un provino per il ruolo di Jack Dawson in «Titanic», ruolo che sarà poi affidato a Leonardo DiCaprio. Un anno dopo arrivano i primi ruoli da protagonista nel western «Stella solitaria» e nel dramma giudiziario «Il momento di uccidere». Per questa interpretazione vinceerà un MTV Movie Awards nella categoria miglior performance rivelazione. Nel 1997 recita poi nel film di fantascienza «Contact» e nel dramma storico «Amistad» di Steven Spielberg. Un anno dopo lavora nel film «Newton Boys» e nello stesso anno è regista e sceneggiatore del cortometraggio «The Rebel». Nel 1999 è protagonista di «EdTV», a cui segue il film bellico «U-571».
Dal 2001 inizia a dedicarsi alle commedie romantiche, come «Prima o poi mi sposo» con Jennifer Lopez e «Come farsi lasciare in 10 giorni» con Kate Hudson. Nello stesso periodo prende parte al film «Il regno del fuoco» e «Frailty - Nessuno è al sicuro». Nel 2005 recita in «Sahara» e nel film «Rischio a due», ottenendo il titolo di "uomo vivente più sexy" dalla rivista People. Nel 2006 torna a ruoli più leggeri, prima in «A casa con i suoi» e poi nella commedia «Tutti pazzi per l'oro». Nel settembre del 2007 entra nel cast della commedia «Tropic Thunder», sostituendo Owen Wilson dopo il tentato suicidio dell'attore. Chiude il decennio con la commedia indipendente «Surfer, Dude», di cui è anche produttore, e la commedia romantica «La rivolta delle ex».
La svolta arriva nel 2010, quando rifiuta diversi ruoli in film d'azione e commedie romantiche per concentrarsi di più su ruoli autoriali. Uno dei primi film che segnerà questo cambiamento di rotta della sua carriera sarà «The Lincoln Lawyer», ma è con «Killer Joe» che otterrà i primi riconoscimenti, vincendo un Saturn Award come miglior attore e ottenendo una candidatura agli Independent Spirit Awards del 2013. Sempre nel 2011 recita in «Bernie», film in cui reciterà anche sua madre, Kay McConaughey. Nel 2012 recita in «Magic Mike», pellicola che gli farà vincere diversi riconoscimenti, come l'Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista. Sempre nel 2012 recita in «The Paperboy» di Lee Daniels e in «Mud» di Jeff Nichols. Un anno dopo è protagonista del film «Dallas Buyers Club», pellicola che sarà importantissima per la sua carriera. Qui interpreta la storia vera di Ron Woodroof, rozzo e omofobo cowboy malato di AIDS che ricorre all'aiuto di medicinali alternativi. McConaughey ha voluto fortemente interpretare questo ruolo e ha passato oltre quattro anni alla ricerca dei finanziamenti necessari. La sceneggiatura del film circolava a Hollywood da 20 anni ed era stata rifiutata 137 volte.
Per prepararsi al ruolo, l'attore ha perso 23 chili, sottoponendosi ad una rigida dieta che ha modificato notevolmente il suo aspetto fisico. Per la sua interpretazione vince il Marc'Aurelio d'Argento per il miglior attore al Festival internazionale del film di Roma 2013, un Golden Globe come miglior attore in un film drammatico ed il suo primo Premio Oscar come miglior attore protagonista. Sempre nel 2013 ottiene un piccolo, ma significativo ruolo, in «The Wolf of Wall Street» di Martin Scorsese. Nel 2014 è protagonista della prima stagione della serie tv «True Detective», di cui è anche uno dei produttori esecutivi. Inoltre è protagonista del film di fantascienza «Interstellar», diretto da Christopher Nolan. Nello stesso anno riceve la propria stella sulla Hollywood Walk of Fame. Nel 2015 recita nel film «Gold - La grande truffa», mentre nel 2018 partecipa al film «Cocaine - La vera storia di White Boy Rick». Nel 2019 recita in tre film: «Serenity - L'isola dell'inganno», «Beach Bum - Una vita in fumo» e «The Gentlemen».
Nel 1996 fonda una propria casa di produzione cinematografica e televisiva, chiamata «J.K. Livin Productions», con la quale finanzia documentari, cortometraggi e diversi film. Successivamente fonda anche un'etichetta discografica sempre chiamata «J.K. Livin», che sarà però chiusa nel 2013. Nel 2008, insieme alla moglie Camila, fonda la «Just Keep Livin Foundation», un'organizzazione non profit la cui missione è quella di aiutare i bambini a condurre una vita attiva e sana, attraverso l'attività fisica, l'alimentazione e il lavoro di squadra. Grazie alla sua fondazione crea anche una linea di abbigliamento a fini benefici.
Nel 2008 diventa testimonial della campagna pubblicitaria del profumo The One di Dolce & Gabbana, partecipando insieme a Scarlett Johansson allo spot girato da Martin Scorsese, mentre nel 2015 è protagonista di due spot pubblicitari per la casa automobilistica Lincoln. McConaughey è stato poi nominato nuovo direttore creativo di «Wild Turkey», bourbon di proprietà del gruppo Campari, di cui realizzerà la prossima campagna pubblicitaria. Dal 2015 è docente, assieme al regista Scott Rice, del corso «Dalla sceneggiatura allo schermo» all'Università del Texas ad Austin, la stessa nella quale si era laureato. Molto appassionato di calcio e tifosissimo del Chelsea, nel 2019 fonda l'Austin FC, squadra che dalla stagione 2020-2021 gioca in Major League Soccer, il massimo campionato calcistico statunitense.
Per quanto riguarda la sua vita privata, per molti anni Matthew McConaughey è stato legato sentimentalmente all'attrice Sandra Bullock. Dopo di lei, ha avuto una storia con Ashley Judd, Salli Richardson e Penelope Cruz, quest'ultima conosciuta sul set di «Sahara», con la quale è stato legato un anno. Ha avuto poi una breve relazione con Janet Jackson, prima di sposare la modella brasiliana Camila Alves il 9 giugno 2012. La coppia ha tre figli: Levi Alves McConaughey, nato il 7 luglio 2008, Vida Alves McConaughey, nata il 3 gennaio 2010, e Livingston, nato il 28 dicembre 2012. Oltre al cinema, nel 1999 Matthew McConaughey è stato protagonista di una spiacevole disavventura, culminata con l'arresto per possesso di marijuana e resistenza alle autorità. La polizia era infatti intervenuta dopo i vari reclami dei vicini che non sopportavano che McConaughey, in compagnia dell'amico Cole Hauser, suonasse nudo i bonghi tutta la notte.
Come raccontato dallo stesso Matthew McConaughey in un'intervista sul podcast «Lets Talk Off Camera» di Kelly Ripa, Woody Harrelson, suo amico e collega, con il quale ha recitato in «True Detective», potrebbe essere suo fratello.Tutto è cominciato quando, qualche anno fa, le due famiglie erano in vacanza assieme in Grecia. Quella volta c'era anche la mamma di Matthew: «Si parlava di quanto le nostre famiglie fossero vicine e mamma se ne esce con un "Woody, io conobbi tuo padre". Con una pausa speciale dopo quel "conobbi". Era un "conobbi" pesante», ha detto McConaughey. Da allora i due attori hanno cominciato a indagare nelle rispettive storie familiari e scoperto che il padre di Harrelson, rilasciato di prigione, era tornato a casa nello stesso periodo in cui i genitori di Matthew stavano attraversando una crisi coniugale culminata in un divorzio. Sono saltate fuori ricevute di luoghi in Texas dove la coppia clandestina si sarebbe potuta incontrare e i sospetti hanno acquistato ulteriore concretezza.
«Dove io comincio e lui finisce, dove lui comincia e io finisco: è sempre stata una linea confusa. E questo fa parte del nostro "bromance"», l'amicizia fraterna tra uomini che da decenni contrassegna i rapporti tra i due attori: «I suoi figli mi chiamano zio Matthew, i miei lo chiamano zio Woody. Quando vedi le foto di famiglia facilmente ci scambiano uno per l'altro», ha aggiunto McConaughey. Il padre di Harrelson era un poco di buono: è stato più volte in prigione, l'ultima con una condanna all'ergastolo nel 1981 per l'assassinio di un giudice ed è morto in carcere nel 2007. I genitori dell'attore divorziarono presto: «Lui - ha detto Woody - non ha mai fatto molto parte della mia vita».
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