FEDEZ ALLA FESTA DELLA MADONNA DI REGGIO CALABRIA, I PARROCI CRITICI: «CHE ESEMPIO DIAMO?»

Le preghiere per la Madonna della Consolazione, protettrice di Reggio Calabria, al momento restano sullo sfondo. Al centro dell’attenzione, o meglio del palcoscenico, ci sono invece le polemiche, perché per la festa della città, il 17 settembre, arriverà Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, musicista, uomo di spettacolo, ex marito di Chiara Ferragni. Si esibirà nell’ambito dei festeggiamenti voluti dal Comune per la patrona. Ma non tutti ci stanno e in particolare i parroci non vogliono passare da meri osservatori. Così don Giovanni Gattuso, della parrocchia San Nicola e Santa Maria della Neve, ha preso carta e penna ed ha scritto al sindaco Giuseppe Falcomatà. L’oggetto della missiva è chiaro: «Espressione di dissenso sulla scelta degli eventi civili in occasione dei festeggiamenti della Beata Vergine Maria della Consolazione». E poi: «Egregio Signor Sindaco, le scrivo in qualità di uomo, cristiano e sacerdote, sentendo il dovere di esprimere il mio dissenso sulla decisione di invitare l’artista Fedez nell’ambito dei festeggiamenti civili legati alla solenne celebrazione della Beata Vergine Maria della Consolazione, padrona della nostra amata città. Questa festività ha un significato profondo per la nostra comunità”. Prosegue la lettera: “Come uomo e sacerdote, avverto la necessità di esprimere il mio disagio per la scelta di un artista il cui stile e messaggi, per quanto legittimi nel contesto della libera espressione artistica, appaiono lontani dai valori che questa celebrazione incarna. Fedez, noto per il suo linguaggio provocatorio e le sue prese di posizione spesso divisive, rischia di compromettere l’armonia e la spiritualità di questo momento sacro, distruggendo la connessione profonda tra la comunità e la sua patrona. Credo che sia fondamentale mantenere una coerenza tra gli eventi proposti e il significato religioso della celebrazione. Per questo, chiedo all’Amministrazione un ripensamento sulla scelta dell’artista».

Prima ancora della lettera di don Gattuso, a esprimersi era stato don Giovanni Zampaglione, giovane parroco reggino, con un post sui social: «Che messaggio darà Fedez ai nostri giovani e alla gente? - s’interroga il prete, il quale ricorda una sua vecchia polemica con il rapper del 2019, quando l’ex marito della Ferragni si presentò ad una manifestazione indossando una croce con un topolino al posto del Cristo - L’ha fatto per attirare l’attenzione su di se, ricordando che il crocefisso non è solo un simbolo di appartenenza, ma amore per Dio».

Fedez arriverà a Reggio Calabria per volontà di Ruggero Pegna, il promoter che con la sua società ha vinto un bando promosso da Regione Calabria, Città Metropolitana e Comune, nell’ambito del Reggio Live Fest, che vede la partecipazione di molti artisti che si esibiranno in occasione dei festeggiamenti per la Madonna della Consolazione. Per don Zampaglione, però, questo è «un momento di tristezza per tutta la città. Sto ricevendo molti messaggi di giovani e adulti che la pensano come me. Desidero che si aprano gli occhi ai giovani». 

La polemica di sicuro non manca. «Il progetto ha avuto un costo complessivo di 300 mila euro, al quale ogni ente ha contribuito per un terzo – commenta però il sindaco Falcomatà – Forse si dovrebbe tener conto del fatto che, per la prima volta, potremo assistere a sette concerti anziché due. Tutti completamente gratuiti. Chi ha parlato non lo ha fatto a nome della Curia, bensì per conto proprio. Dunque, ci troviamo nell’ambito dei gusti personali e della libertà di pensiero e di espressione, che è legittima e comprensibile».

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